La sua creatività è nata da una particolarità fisica che la rende unica, una voglia che attira l’occhio e la rende orgogliosa. Se i ritratti rappresentano una parte importante della sua opera, è perché l’immaginario dell’artista è popolato dai corpi e dagli sguardi incrociati nel quotidiano. Così, inizia sempre col dipingere gli occhi per dar vita al quadro prima che il viso si delinei.
Le sue fonti d’ispirazione sono molteplici, a immagine della sua produzione artistica. Affascinata da Pablo Picasso, Marie-Blanche Giannorsi lo ammette senza timore, ama l’uomo e ciò che i suoi dipinti simbolizzano, dai colori alle forme, passando dal loro equilibrio asimmetrico. Da Francis Bacon, attinge l’atmosfera di una follia che trova spaventosa ed accattivante, in una parola: conturbante. Tra i suoi referenti, il grande Modigliani con le sue donne enigmatiche, Basquiat e Klimt.
Quando la musica risuona nel suo atelier, Marie-Blanche Giannorsi si mette all’opera sotto l’occhio benevolo del suo gatto. Per quest’artista, alla costante ricerca della perfezione, lasciar partire uno dei suoi dipinti rappresenta un adempimento, una magnifica gratificazione.
E.B – Meretdemeures.com (Novembre 2014).
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