In Islanda come ovunque, seguire il litorale è raramente il mezzo più veloce di arrivare a destinazione ma è sicuramente il più stupefacente. Dall’entroterra al bordo mare, la Ring Road circonda il paese e vede sfilare dei paesaggi mozzafiato. Questo Road trip di 1340 chilometri sulla "circolare", guida l’avventuriero tra le agglomerazioni più importanti come Reykjavik, portandolo ai piedi del vulcano Eyjafjallajökull e sulla riva della laguna del ghiacciaio Jökulsárlón.
Spettacolare anche lei, la Wild Atlantic Way percorre i 2500 chilometri che separano la penisola d’Inishowen al Nord, dalla città di Kingsale a Sud, nella contea di Cork. Questa costa selvatica fa fronte all’oceano per catturarne le più belle panoramiche. Falesie e fari, dimore ancestrali e paesini di pescatori, animali di fattoria o mammiferi del grande blu, l’Irlanda si concede al visitatore, in tutto il suo splendore.
Più al Sud e bagnata dalle acque del pacifico, la Great Ocean Road fiancheggia il litorale dello stato australiano di Victoria. Quasi secolare, quest’asse di 243 chilometri si srotola in mezzo ad uno scenario favoloso. Ai piedi della strada, la London Arch o i 12 Apostoli meritano di figurare tra i luoghi magici dell’Australia.
Cambiamento di direzione sulle arterie dell’Africa del Sud e più particolarmente sulla Chapman’s Peak Drive. Questa cornice, situata a qualche passo dalla città del Cap, fa fronte al mare e offre una vista impressionante. Attraversando le montagne, questa via della costa atlantica con le sue 114 curve costituisce una parte della famosa Maratona dei due Oceani, la corsa che collega l’Atlantico all’oceano Indiano.
Di strade da esplorare alla scoperta di nuovi orizzonti ce ne sono centinaia. Però, una cosa è certa: emisfero Nord o Sud, la costa resta sempre fonte di meraviglia, un piacere per gli occhi di cui sarebbe un peccato privarsi.
E.B – Meretdemeures.com.
