ECOLO: "L’aspiramare", rimedio all’inquinamento

Spinti da una coscienza ecologica globale, degli ingegneri hanno cercato la soluzione per pulire gli oceani, dando così vita al concetto di aspiratori marini.

Uno dei primi "aspiramare" è nato nel 2003. La nave della società francese Ecocéane, capace di raccogliere fino a 100 metri cubi di idrocarburi all’ora, ha già convinto 26 paesi. Se per ora, è l’unica sul mercato, ormai dei prototipi di ogni genere vengono a galla.

Così, Boyan Slat ha creato il modello senza filo che naviga controcorrente grazie all’energia solare. L’inventore afferma che il suo Ocean Cleanup potrebbe sbarazzare il pianeta dai suoi scarti plastici nell’arco di cinque anni. Con un funzionamento quasi identico, il Protei o l’anguilla meccanica di Cesare Harada, è un dispositivo originale ma notevolmente efficace.

Con i droni sottomarini di Elie Ahovi e Erik Borg, la scienza supera la finzione. Il Drone 1-001-1, è stato concepito per aspirare tutti i rifiuti presenti sul suo cammino prima di riportarli alla navicella madre. Invece l’Oceanic cleaning system è una base di ripiego per i suoi quattro caccia dei mari.

Se oggi questi congegni futuristici al servizio dell’ambiente sembrano prender vita da una rivista di fantascienza, fra qualche anno saranno pronti a percorrere il Pianeta Blu.

E.B – Meretdemeures.com (Luglio 2014). 

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