IMMO: Le cose da sapere prima di comprare un’isola

Diventare proprietario di un’isola è una scelta di vita. Ecco qualche suggerimento per considerare i pro e i contro di un tale investimento.

Secondo le stime, ci sarebbero circa un migliaio di isole da vendere attraverso il mondo. A differenza dei preconcetti, il loro prezzo non è per forza proporzionale alla loro rarità. Come per ogni bene, il loro valore si valuta secondo fattori naturali, di tipologia, di superficie, di situazione, di infrastrutture e di comodità. Cosi, il prezzo di un’isola in Canada varia tra 30 000 e 5 000 000 di euro, mentre può oltrepassare i 100 milioni di euro in alcune zone del Pacifico e dell’Asia

La natura dell’investimento (come la costituzione di un patrimonio da lasciare in eredità) determina a volte il luogo e il tipo di acquisto da effettuare. Secondo il paese di insediamento, potrete acquistare in freehold (diritto di proprietà fondiaria assoluta) o leasehold (diritto di proprietà in concessione).

Sul continente americano come in Europa, le isole sono spesso vendute in freehold. Mentre questi due continenti permettono ai privati di accedere alla proprietà senza distinzione di nazionalità, non è lo stesso ovunque. Nelle Filippine per esempio, uno straniero non può comprare un’isola.

Il leasehold crea un contratto di affitto per un periodo lungo, tra i 10 e i 99 anni. In Asia e nei paesi del Pacifico del Sud, che usano quel tipo di contratto, la legislazione tende a limitare il diritto di proprietà, soprattutto per gli stranieri. È sempre consigliato di essere affiancato da un avvocato prima di investire all’estero.

Un luogo che vi somiglia…

Comprare un’isola conduce sempre a un cambio di vita. Che le vostre scelte si orientino verso una terra selvatica o un isolotto costruito, la vita insulare è sinonimo di tranquillità e di armonia con la natura.

Ci sono isole da vendere un po’ ovunque, nel Canada o in Florida, nei Caraibi, in America del Sud, in Africa, in Asia, al largo della Grecia, in Scozia, in Francia e nello specifico, in Bretagna. Non fantasticate su una semplice foto. Il bene deve situarsi in una zona geografica che vi conviene e alla quale saprete adattarvi facilmente.

Valutate la distanza tra la vostra abitazione principale e l’isola per poter approfittare pienamente delle vostre vacanze. Assicuratevi anche che le condizioni climatiche e le stagioni siano compatibili con i vostri periodi di permanenza sull’isola. Infine, è importante partire all’incontro della popolazione locale per conoscere il paese e creare dei legami.

Per un acquisto saggio

Anche i nati Robinson Crusoe hanno bisogno di nutrirsi e a volta di consultare un medico. Tenete conto della prossimità con le altre isole, il continente e le comodità principali. L’accesso all’isola è anche importante: in barca, se l’ambiente lo permette, o in aereo se il rilievo lo autorizza. Per finire, l’isola è urbanizzata, quindi servita in acqua e in elettricità? Raccordo sottomarino o generatore locale per l’elettricità, trattamento dell’acqua… queste istallazioni sono indispensabili.

Un’isola non è una terra indipendente e risponde alla legislazione e alla regolamentazione del paese al quale appartiene. In Francia per esempio, la Legge Littoral vieta ogni tipo di costruzione a meno di 100 metri dalla riva e prevede, allo stesso tempo, un diritto di passaggio pubblico lungo la costa. In Croazia, le isole sono per la maggior parte non-costruibili, di conseguenza è meglio sceglierne una già abitabile.

Comprare un’isola è un impegno che richiede di considerare numerosi parametri, di cui alcuni sono stati elencati qui sopra. Se i dubbi persistono, ci sono tante isole disponibili in affitto. Affittare una piccola oasi potrebbe essere la migliore soluzione per sperimentare la vita insulare.

E.B – Meretdemeures.com.

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