ARCHI: Artisanopolis, una città modulabile sull’acqua

La città galleggiante degli architetti di Roark 3D fa sognare. Artisanopolis propone di vivere con i piedi nell’acqua e la testa fra le nuvole.

Ideata da Gabriel Sheare, Luke & Lourdes Crowley, e Patrick White (Roark 3D), la città che galleggia Artisanopolis ha vinto il concorso del Seasteading Institute nella primavera del 2015. La città si costituisce di piattaforme che si possono rimorchiare e spostare a piacimento. Immaginiamo già il futuro: degli alloggi sul mare che vengono ad aggiungersi man mano che la città si allarga. Su Artisanopolis, vivrete in armonia con la natura e godrete della vista sul mare ovunque voi siate.

Per proteggere questa città dai rischi naturali, un sistema di frangionde circonda il complesso urbano. Autonoma, Artisanopolis produce la sua propria energia grazie a dei pannelli fotovoltaici e delle turbine a onde. Un sistema di coltivazione acquaponica per l’alimentazione, dissalazione dell’acqua marina per renderla potabile, riciclo o compostabilità dei rifiuti… Artisanopolis è una città durabile.

Questo progetto si inserisce nella volontà del Seasteading Institute di proporre uno spazio di vita autonomo; rispettoso dell’ambiente e capace di rispondere alle esigenze del futuro. Il motore di questa iniziativa è di testare una nuova forma di governo nel cuore di una città galleggiante per inspirare, a lungo termine, il cambiamento a livello mondiale.

Città-nazioni, isole autogestite…. Già nel 2009, il primo concorso del Seasteading Institute ha dato l’occasione di scoprire dei progetti come l’Oasi dei Mari di Emerson Stepp e il SESU Seastead di Marko Jäverla. Da allora, ogni volta, gli architetti e i designers si superano per proporre delle città galleggianti sempre più belle e più performanti.

E.B – Meretdemeures.com.

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