In occasione della Nationale Boomfeestdag – la giornata nazionale dell’albero-, Rotterdam inaugurerà la sua prima foresta sull’acqua, la Dobberend Bos, il 16 marzo 2016 nel bacino del Rijnhaven.
Quest’installazione è stata pensata da tre membri del collettivo Mothership, noto per aver prodotto e realizzato più di 300 progetti artistici tra cui il rivestimento del Markthal, il mercato coperto della città. Per creare questa foresta sull’acqua, Jeroen Everaert, Anne van der Zwaag e Jurgen Bey si sono inspirati al lavoro di Jorge Bakers, "In Search of Habitus" (2012). Con una scultura su piccola scala, quest’ultimo esplorava la relazione tra l’uomo, il suo habitat e l’ambiente.
Per realizzare quest’opera su scala reale che si destreggia tra arte e piano di riqualificazione urbana, gli artisti hanno deciso di usare materiali riciclati. In una città in costante espansione dove gli alberi sono spostati, immagazzinati e ripiantati, non è stato difficile trovare i venti esemplari necessari al progetto. Riciclate dopo una lunga vita passata nel Mare del Nord, le boe sono state fornite dal Rijkswaterstaat, il Ministero delle infrastrutture e dell’ambiente olandese.
Vero progetto collaborativo e educativo, la foresta galleggiante (o Bobbing Forest in inglese) ha mobilitato gli studenti del campus di Rotterdam. Con l’aiuto del dipartimento di ingegneria della città, hanno lavorato sul sistema di irrigazione degli alberi e individuato l’Olmo come la specie più adeguata al bacino del porto.
Il primo prototipo di albero galleggiante è stato messo in acqua con successo nel 2014. Ora sono 20 gli alberi ancorati nel porto. È possibile partecipare alla rivoluzione verde di Rotterdam e al mantenimento della foresta sul mare "adottando" un Olmo per 5000 €.
La Dobberend Bos permette così di rivalorizzare il bacino industriale del Rijnhaven e crea inoltre uno spazio verde supplementare per la città. Quest’iniziativa originale è la prima di una lunga lista di progetti che puntano all’innovazione in termini di sviluppo urbano. L’obiettivo a lungo termine è di trasformare il quartiere del porto del Reno in un mix ingegnoso di spazi residenziali, di commercio, di divertimento e di creatività.
E.B – Meretdemeures.com (Febbraio 2016).
