SCIENZA: Il brillante futuro delle piante

I progetti fioriscono in Olanda e negli Stati Uniti attorno ad un ideale comune: la creazione di un’illuminazione pubblica vegetale.

Da Daan Roosegaarde a Glowing Plant Project, alghe, batteri e funghi sono passati al microscopio per essere imitati.

Alcuni organismi viventi, come il fungo Panellus stipticus, hanno la capacità di produrre luce. Queste piccole meraviglie della natura hanno ispirato alcuni ingegneri e designers che perseguono un sogno di vegetazione scintillante. Così, per l’olandese Daan Roosegaarde, la flora luminosa potrebbe essere il frutto di una manipolazione genetica mescolando il DNA delle piante con quello del Cloroplasto, un batterio marino bioluminescente.

Dall’altra parte dell’oceano, i californiani di Glowing Plant Project orientano la loro ricerca sulla capacità di alcuni insetti di emettere un bagliore simile ad una lucciola.  Omri Amirav-Drory, Kyle Taylor e Antony Evans lavorano sulla creazione di vegetali che produrrebbero luce senza emanare calore e senza causare rischi per l’ambiente. Il loro progetto pubblicato nel 2013 sulla piattaforma di finanziamento partecipativo Kickstarter, ha raccolto quasi 484.000 €. In cambio di una contribuzione alla realizzazione di quest’invenzione, al donatore è stata offerta una delle prime piante brillanti coltivate dai tre "bio-hackers".

L’utopia di una società urbana dalle sembianze di foresta incantata sta sul punto di diventare realtà. Mentre sbocciano i primi germogli, ci si sorprende a sognare un mondo in cui la luce ha bisogno soltanto di terra e acqua per brillare.

E.B – Meretdemeures.com (Luglio 2015).

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