Come comprare una casa in Italia? La guida completa
Vi piace l’Italia per i suoi pregi e sognate una casa nel Bel Paese? Seguite la nostra guida passo dopo passo per realizzare un investimento di successo.
L’Italia offre numerosi vantaggi che la rendono, senza dubbio, una destinazione ideale per acquistare una residenza principale o una casa per le vacanze. Un clima gradevole, paesaggi mozzafiato, 7.600 km di costa, un patrimonio storico unico, spiagge da sogno, una cucina rinomata in tutto il mondo e la Dolce Vita… I motivi per scegliere l’Italia sono infiniti. E il bello è che gli immobili sono ancora molto accessibili.
Ma come si diventa proprietari? Cosa occorre sapere? Quali sono gli errori da evitare? In questa guida rispondiamo a tutte le vostre domande sull’acquisto di un immobile in Italia.
1. Uno straniero può acquistare una casa in Italia?2. Quali sono le fasi principali dell'acquisto di un immobile in Italia?
3. Quali sono i documenti da presentare al notaio?
4. Quali sono i costi di un immobile in Italia?
5. Quali sono le insidie da evitare?
1. Uno straniero può acquistare una casa in Italia?
A differenza di altri paesi, l’Italia non impone restrizioni agli stranieri che desiderano acquistare un immobile. Che siate residenti o meno, potete acquistare liberamente una casa o un appartamento se siete cittadini dell’Unione Europea.
Anche i cittadini non appartenenti all’UE possono acquistare un immobile, a condizione che esista un accordo di reciprocità tra il loro paese e l’Italia. Ciò significa che uno straniero può acquistare un bene in Italia solo se un cittadino italiano può fare lo stesso nel suo paese d’origine.
Inoltre, i cittadini extra-UE devono disporre di un visto valido. L’acquisto di un immobile in Italia non garantisce automaticamente un visto, salvo in alcuni casi previsti dal programma del Golden Visa.
2. Quali sono le fasi principali dell'acquisto di un immobile in Italia?
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Trovare il bene ideale
Iniziate definendo il vostro progetto: residenza principale, casa vacanze o investimento a reddito. Questa scelta influenzerà la fiscalità applicabile, quindi è importante prenderla in considerazione fin dall’inizio.
Scegliete la località in base al vostro obiettivo, valutando infrastrutture, servizi, scuole, attività e attrattività turistica.
Poi cercate il vostro bene ideale: un casale in Toscana, un trullo in Puglia, un appartamento a Roma o una casa da ristrutturare in Sicilia o in Sardegna.
Per facilitarvi, potete affidarvi a un professionista del settore, iscritto alle associazioni FIAIP o ANAMA. Vi accompagnerà nella trattativa e garantirà il rispetto della normativa italiana.
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Effettuare le verifiche necessarie
Prima di fare un'offerta, verificate lo stato giuridico dell'immobile tramite il registro fondiario. Assicuratevi che non ci siano debiti o controversie sulla proprietà. È inoltre opportuno verificare che l'immobile sia conforme alle normative edilizie locali (nessuna costruzione abusiva o non dichiarata). Infine, non esitate a chiedere una perizia tecnica presso un geometro.
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Formulare l’offerta e concludere l’acquisto
Una volta effettuate le verifiche, potete formulare un’offerta scritta, accompagnata da una caparra confirmatoria pari al 10-20% del prezzo. Questo importo, versato su un conto deposito, rappresenta l’anticipo.
A questo punto, potete finalizzare il finanziamento. Si consiglia di aprire un conto bancario italiano per facilitare le operazioni.
In seguito si firma il compromesso (contratto preliminare), che definisce prezzo, tempistiche e obblighi. La caparra versata sarà trattenuta se sarete voi a rinunciare all’acquisto; se invece sarà il venditore a recedere, dovrà restituire il doppio.
Infine, si passa alla stipula del rogito notarile davanti al notaio, che formalizza il trasferimento di proprietà. Il bene dovrà poi essere registrato al Catasto presso l’Agenzia delle Entrate.
3. Quali sono i documenti da presentare al notaio?
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Per l’acquirente
Dovrete presentare un documento d’identità valido (e un visto o permesso di soggiorno se non siete cittadini UE) e ottenere un Codice Fiscale. Questo codice è indispensabile per ogni pratica amministrativa in Italia e si richiede presso l’Agenzia delle Entrate o lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
Serviranno anche: certificato di residenza, stato civile, prova di solvibilità (estratti conto), dichiarazione dei redditi (in caso di mutuo), copia del compromesso e ricevuta del versamento della caparra.
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Per il venditore
Il giorno del rogito il venditore deve presentare: documento d’identità, titolo di proprietà, planimetria catastale, APE (Attestato di Prestazione Energetica), conformità degli impianti, certificato di abitabilità, certificato ipotecario, eventuali documenti condominiali, autorizzazioni edilizie, e le ricevute dei pagamenti delle imposte locali.
Entrambe le parti dovranno inoltre fornire la tracciabilità dei pagamenti (tramite estratti conto) e una dichiarazione antiriciclaggio.
4. Quali sono i costi di un immobile in Italia?
I costi variano in base alla natura dell’acquisto (prima casa, seconda casa, investimento):
- Imposta di registro: 2% sulla prima casa, fino al 9% per le altre.
- IVA: 4% sulla prima casa nuova; 10 a 22% per le altre (lusso, secondarie, in affitto).
- Imposta ipotecaria: €50 per la prima casa, €200 per una casa nuova (da costruttore).
- Imposta catastale: €50 forfettari.
- Notaio: 1 a 3% del prezzo.
- Agenzia immobiliare: 3 a 4% divisi tra acquirente e venditore.
- Traduzioni asseverate: circa €300.
- IMU/TASI: esenti sulla prima casa; 0,76–1,06% sulla rendita catastale per seconde case.
- TARI: €100–500 annui.
- Tassazione affitti: aliquota progressiva di 23 a 43%.
- Spese condominiali e assicurazione casa: variabili.
5. Quali sono le insidie da evitare?
La regola di base è di non precipitarsi mai in quello che sembra essere l'affare del secolo. Attenzione alle situazioni legali poco chiare, alle norme locali, ai costi nascosti, alle proposte di pagamento non dichiarato, ecc.
Prendetevi sempre il tempo necessario per effettuare i consueti controlli, esaminare gli atti di provenienza, assicurarvi che le strutture siano conformi alle norme urbanistiche e tenere conto dei costi nascosti e accessori come la manutenzione o l'assicurazione.
Se l'acquisto prevede lavori di ristrutturazione, consultate un professionista per far valutare l'immobile. Controllate i permessi di costruzione e la zonizzazione e fatevi fare un preventivo di spesa.
Rifiutate le proposte di sottoprezzo. Questa pratica, che mira a far pagare una parte dell'acquisto “in nero” per ridurre le tasse, è illegale e potrebbe comportare pesanti multe in caso di ispezione.
È fortemente consigliato affidarsi a un agente immobiliare autorizzato e/o a un notaio indipendente dal venditore.
Con le dovute precauzioni, acquistare in Italia è una vera opportunità: i prezzi restano accessibili in molte regioni e la redditività può essere interessante.









