IMMO: L’Home Staging, la storia del packaging immobiliare

Da qualche anno, l’Home Staging si è imposto nell’ambiente immobiliare come una prassi quasi indispensabile per dare una spinta alle vendite.

Dall’inizio della crisi, vendere o rivendere più velocemente è diventato una necessità. In questo contesto è nato l’Home Staging, che si è imposto come il passaggio quasi obbligatorio per riuscire in una vendita perfetta. La valorizzazione immobiliare è una tecnica di vendita che si articola attorno alla presentazione del bene immobiliare, al suo packaging. Questa pratica, più o meno diffusa a secondo dei paesi, ha conquistato il cuore del grande pubblico.

Numerosi programmi televisivi cavalcano quest’onda e il loro successo si conferma giorno dopo giorno. In Francia, Maison à Vendre (M6) riceve un’accoglienza favorevole dal 2007. In Italia, Vendo Casa Disperatamente (Real Time) ha risvegliato l’interesse dei telespettatori per l’immobiliare mentre The Stagers (HDTV) pensa alle case degli Americani e dei Canadesi dal 2008.

Una semplice moda?

L’entusiasmo dei privati e dei professionisti per questa disciplina sembra durevole in Francia, ma non soltanto. Nel Regno-Unito, più della metà delle transazioni immobiliari sarebbero effettuate dopo  un "lifting". In Svezia, il costo dell’operazione può, addirittura, essere dedotto dalle tasse.

Negli Stati-Uniti e in Canada, dove l’Home Staging è apparso negli anni 70, la cifra annunciata fa sognare. Secondo l’ASP, il 95% delle case allestite si venderebbero in meno di 11 giorni (contro i 90 di media) per un valore a volte rialzato del 17%. In Francia, i professionisti del settore presentano anche loro delle statistiche interessanti: il 90% delle vendite si fa in meno di 60 giorni, il 10 % in meno di 10 giorni secondo Avéo, per un budget che non supera il 2% del prezzo dell’immobile.

Questo relooking è sempre più spesso finanziato dall’agente immobiliare in cambio dell’esclusiva. Egli rimborserà il suo investimento al momento della vendita. Se l’agente prende a carico queste spese è perché una casa con una presentazione impeccabile permette di realizzare una plusvalenza, una plusvalenza che si traduce anche con l’assenza di negoziazioni.

Valorizzare ma non ristrutturare

È di dominio pubblico che la maggior parte degli acquisiti immobiliari si fanno sul colpo di fulmine. Quindi si capisce facilmente l’importanza della prima impressione, ed è lì che si mette in gioco la strategia dell’Home Stager.

Valorizzare una casa per facilitare la sua vendita non vuol dire che si debba iniziare grandi lavori.

La pratica si concentra su delle regole semplici che si possono riassumere cosi: pulire e sgomberare; depersonalizzare senza snaturare; colorare per risvegliare, arredare senza sovraccaricare. Niente demolizione, niente vera costruzione ma una rinfrescata e una pulizia drastica: ecco la funzione principale del Home Stager.

Tutto è organizzato perché il cliente si senta a casa sua appena varcato l’ingresso del bene in vendita e questa regola vale anche per gli immobili vuoti. In effetti, gli Home Stagers possono ammobiliare uno spazio vuoto con l’aiuto di veri mobili della loro collezione o di mobili in cartone, in modo che l’acquirente visualizza gli spazi e la potenzialità del luogo.

L’idea: vendere bello per vendere meglio.

E.B – Meretdemeures.com.

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