La Mini Casa made in USA: dipendenza o mini-residenza?
Creata per offrire tutto il comfort di una grande casa in uno spazio piccolo e ottimizzato, la tiny house si adatta a ogni stile di vita.
Generalmente scelta per motivi ecologici o economici, la tiny house ha fatto la sua comparsa sul mercato edilizio alla fine degli anni ’90 negli Stati Uniti, come alternativa all’acquisto di una casa tradizionale.
La mini o micro casa può anche essere utilizzata come dependance. Spesso rappresenta la soluzione ideale per ospitare la famiglia durante le vacanze estive, per essere affittata come casa vacanze, o semplicemente per godersi un momento di tranquillità e privacy nel proprio giardino.
La Tiny House, un concetto nato negli USA
Nato nel 1999 grazie all’americano Jay Shafer, fondatore della Tumbleweed Tiny House Company e della Small House Society, il concetto ha rapidamente conquistato il pubblico americano.
Molto più avanti rispetto al resto del mondo, nel 2024 gli Stati Uniti detenevano il 54,3% del mercato globale delle micro case. Questo entusiasmo è il risultato dell’aumento dei prezzi immobiliari e dell’interesse crescente per uno stile di vita minimalista. In risposta alla crisi del 2008 e, più tardi, alla pandemia, la micro casa è emersa come un’opzione abitativa accessibile e concreta.
A volte considerata un’estensione della casa principale, la tiny house può essere installata in fondo al giardino per ospitare famiglia, amici o come ufficio. Alcune città, come Austin in Texas, hanno persino modificato i regolamenti per facilitare la costruzione di micro abitazioni nei terreni residenziali.
Di dimensioni comprese tra i 10 e i 40 m² e con prezzi che vanno da 10.000 a 100.000 dollari, la micro casa ecologica e autonoma può essere montata su ruote o su palafitte, venduta in kit o completamente attrezzata. Alcuni costruttori offrono case autonome con pannelli solari, design moderno e tutti i comfort.
Oggi esistono numerosi villaggi di tiny houses in Texas, Florida, California, Colorado e in altri luoghi, costruiti per sostenere i senzatetto o da comunità desiderose di abbracciare questo stile di vita.
La Tiny House conquista l’Europa
Attirati dal concetto, diversi architetti europei hanno progettato modelli sempre più compatti, come Renzo Piano con Diogene, una casa di soli 7,5 m². Allo stesso modo, lo studio svedese Tengbom ha creato la 10 Smart Sqm, con 22 unità costruite nel 2014 per accogliere gli studenti del campus dell’Università di Lund.
Fortemente ispirato alla capanna minimalista abitata da Henry David Thoreau nella metà del XIX secolo a Walden Pond, nel Massachusetts, il designer tedesco Nils Holger Moormann ha ideato un rifugio originale e funzionale. Con Walden, propone un’abitazione in legno larga 1,10 metri e lunga 6,5 metri, ben distribuita e ingegnosa.
In Francia, il concetto di tiny house è apparso quando Yvan Saint-Jours, fondatore della rivista La Maison Écologique, ha deciso di costruire una casa senza eccessi: uno spazio abitativo per ritrovare l’essenziale e uno stile di vita più semplice.
Oggi molte aziende offrono la costruzione di studi indipendenti, casette da giardino o estensioni abitative in pochi giorni. I più intraprendenti possono acquistare dei piani per costruire da soli la loro tiny house dei sogni. Che sia per viaggiare, accogliere ospiti o realizzarsi, ce n’è per tutti i gusti.









